Piattaforme editoriali “Social”: si muovono i fornitori

Le nuove piattaforme “social” per la distribuzione delle notizie on line non lasciano indifferenti i fornitori. EidosMedia ha annunciato il pieno supporto del proprio sistema editoriale Méthode ad Apple News, Facebook Instant Articles e Google AMP.

Apple News e Facebook Instant Articles
Quando lo smartphone diventa la piattaforma di riferimento per il consumo di notizie online, i lettori devono sopportarne i problemi in termini di accesso ai contenuti: download lenti e formattazione non ottimale delle pagine. Tra le soluzioni proposte per migliorare l’esperienza dei lettori di news su dispositivi “mobile” ci sono i nuovi “canali privilegiati”, come Apple News App e Facebook Instant Articles.
Sono già molti i gruppi editoriali internazionali che hanno cominciato la sperimentazione di queste due piattaforme social per la distribuzione delle notizie.
“Occorrerà attendere ancora prima che sia chiaro quali benefici questi nuovi canali porteranno agli editori”, ha dichiarato Marco Cetola, EidosMedia Product Manager. “Nel frattempo, molti dei nostri clienti sono desiderosi di esplorarne il potenziale. Ecco perché abbiamo creato le interfacce di pubblicazione per queste piattaforme e stiamo sviluppando strumenti editoriali per consentire agli editori di ottenere il massimo beneficio possibile. ”
Nell’ architettura di Méthode, orientata ai servizi, basta definire che tipo di contenuto viene inviato a Apple News e a Facebook Instant Articles, in quale formato e quando. Nel momento stesso in cui una storia è pubblicata sul Web, raggiunge automaticamente anche i nuovi canali social.

Google AMP
L’approccio di Google è diverso rispetto a Facebook e Apple. La piattaforma proposta non è app-based. Funziona sul Web aperto con l’obiettivo di migliorare le prestazioni delle pagine di notizie all’interno dei browser Web in generale, e nei browser Web degli smartphones in particolare.
La soluzione AMP –  Accelerated Mobile Pages –  è costituita da un insieme di strumenti e librerie che gli editori possono utilizzare per costruire pagine più leggere, ottimizzate per la consegna e la visualizzazione su dispositivi mobili. AMP funziona specificando un sottoinsieme di HTML, CSS ed elementi Javascript che permettono un caricamento della pagina ed uno scorrimento estremamente rapido. Google ha concesso AMP in dominio pubblico come una soluzione open-source, rilasciato sotto licenza Apache 2.0 v. Tutti gli elementi sono stati completamente integrati nella piattaforma Méthode: “L’approccio AMP funziona bene con il processo di generazione della pagina di Méthode,” – ha detto fra l’altro Massimo Barsotti, EidosMedia Chief Marketing Officer –  e il supporto della piattaforma editoriale ad AMP  “sarà sviluppato mano a mano che si svilupperanno le specifiche” della proposta di Google.