‘Agosto, notoriamente il mese piu’ scarico dal punto di vista pubblicitario – spiega Luca Bordin, Country Leader Italia – evidenzia rispetto allo scorso anno una lieve variazione in negativo. Tuttavia, se confrontato col 2019, risulta in crescita del +4%. Alle incertezze politiche ed economiche (stretta monetaria delle banche, inflazione e persistente guerra in Ucraina), che hanno impattato seppur in misura limitata sul mercato pubblicitario, si aggiunge la recentissima guerra in Israele. Nei prossimi mesi potremo quantificare l’eventuale impatto sulla raccolta pubblicitaria’. Secondo i dati Nielsen gli investimenti pubblicitari in Italia hanno segnato un calo dello 0,4% ad agosto portando la raccolta pubblicitaria dei primi otto mesi a +1,6%.
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, annunci sponsorizzati e dei cosiddetti Over the top, l’andamento nei primi otto mesi del 2023 si attesta a +0,7%. Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo -0,4% ad agosto e in crescita dello +0,3% nei primi otto mesi, i quotidiani sono in calo del -12,3% (primi otto mesi -5%) mentre i periodici si contraggono del -6,7% (primi otto mesi -2,7%). In calo anche la Radio -2,1% (primi otto mesi +5,3%).