Non è il primo giornale che si stampa con una macchina digitale, ma il Walliser Bote – Messaggero del Vallese – è la prima testata quotidiana al mondo ad essere prodotta in uno stabilimento “full digital”. Il nuovo centro stampa del gruppo Mengis a Visp, in Svizzera, ha aperto le porte ad un gruppo di editori, stampatori, e giornalisti specializzati che hanno potuto visitare il primo sito produttivo al mondo dove una linea interamente digitale ha sostituito le tradizionali tecnologie offset. Il giornale e tutti gli altri prodotti del gruppo Mengis, editore del Walliser Bote fin dal 1815, sono stampati da una rotativa digitale T 400 Color Inkjet Web Press di HP e confezionati da una piega digitale FoldLine di manroland web systems. In fondo alla line produttiva, che lavora on line, una stazione di trasporto copie della Müller Martini provvede alle fasi finali della lavorazione, prima di avviare le copie alla spedizione.
Il centro stampa dell’Alto Vallese, incastonato fra dieci dei “Quattromila” più famosi delle Alpi – primo fra tutti il Cervino – è la grande novità dell’industria editoriale mondiale, ed è in funzione dalla metà di quest’anno. Dopo essere stato fra i protagonisti dell’edizione 2015 del World Publishing Expo di Amburgo, è diventato uno dei centri stampa più visitati. Le tecnologie, il modello di business e le modalità di produzione di uno stabilimento “ibrido”, dal quale escono non solo le copie del quotidiano ma anche altri prodotti editoriali e commerciali, hanno destato curiosità ed interesse in ogni parte del mondo. Quali sono le “dimensioni” produttive? Quale organizzazione e quale modello di business stanno sperimentando? L’esperienza del gruppo Mengis può essere esportata altrove? A queste, e a tutte le altre domande, risponderemo sulle pagine del numero di dicembre di TecnoMedia – il periodico dell’ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali – in distribuzione a breve.